Addio ai peli superflui grazie alla luce pulsata: come funziona e dopo quanto si vedono i risultati
Non importa quale sia la stagione o il tipo di abbigliamento: per la maggior parte delle donne (e sempre più uomini), i peli superflui rappresentano un fastidioso inestetismo da combattere costantemente. Rasature frequenti, cerette dolorose, creme depilatorie poco efficaci: la ricerca di un metodo duraturo e definitivo è da sempre una priorità.
Tra le soluzioni più moderne e promettenti, spicca la luce pulsata intensa, una tecnologia che ha rivoluzionato il mondo della depilazione estetica. In questo articolo scopriamo insieme come funziona, quando si vedono i primi risultati, chi può sottoporsi al trattamento e quali sono le eventuali controindicazioni o effetti collaterali.
Cos’è la luce pulsata e come funziona
La luce pulsata intensa, conosciuta anche come IPL (Intense Pulsed Light), è una tecnologia utilizzata per la fotoepilazione progressivamente permanente. A differenza del laser (che emette un fascio di luce monocromatico e mirato), l’IPL emette una luce policromatica e diffusa, che può essere regolata in base al fototipo e al tipo di pelo.
La luce emessa dal manipolo penetra nella pelle e viene assorbita dalla melanina contenuta nel pelo. Questo assorbimento genera calore, che viene trasferito al bulbo pilifero danneggiandolo fino a inibire la crescita del pelo.
Fasi del ciclo pilifero: il segreto dell’efficacia
Perché il trattamento sia efficace, è necessario che il pelo si trovi nella sua fase anagen, ovvero la fase attiva di crescita, quando è ancora collegato al follicolo. Il problema è che non tutti i peli si trovano in questa fase contemporaneamente. È proprio per questo motivo che una sola seduta non è sufficiente: bisogna attendere che nuovi peli entrino nella fase giusta per poter essere trattati efficacemente.
In media, servono dalle 8 alle 12 sedute, distanziate di 3-4 settimane l’una dall’altra, per ottenere una riduzione duratura della peluria.
Dopo quanto tempo si vedono i risultati?
Molti si chiedono quanto ci vorrà prima di notare una pelle davvero liscia. È bene chiarire che i risultati non sono immediati, e la pazienza è fondamentale.
Dopo ogni seduta, i peli non cadranno subito. In genere, entro 7-10 giorni, inizieranno a cadere spontaneamente, lasciando la pelle più liscia e morbida. Tuttavia, nuovi peli — spesso più sottili e deboli — ricresceranno, rendendo necessarie ulteriori sedute.
Dopo 3-4 sedute, molte persone iniziano a notare una diminuzione significativa del numero e dello spessore dei peli. I risultati migliori si ottengono generalmente tra la sesta e la decima seduta, con un effetto di lunga durata.
Com’è strutturata una seduta di luce pulsata?
Prima di iniziare un ciclo di trattamento, è fondamentale sottoporsi a un check-up cutaneo. Questo serve a determinare il fototipo della pelle, la quantità di melanina, la sensibilità cutanea e l’eventuale presenza di controindicazioni.
Una seduta di luce pulsata ha una durata variabile a seconda dell’area trattata:
- Ascelle: circa 10 minuti
- Inguine: 15-20 minuti
- Gambe complete: 30-45 minuti
- Viso: 5-10 minuti
Durante il trattamento, l’operatore applica un gel conduttore sulla zona da trattare, quindi passa il manipolo che emette una sequenza di flash luminosi. La sensazione è paragonabile a piccole scosse o pizzicori, generalmente ben tollerati.
Chi può sottoporsi alla luce pulsata?
La luce pulsata è efficace soprattutto sui peli scuri e spessi e su pelle chiara. Questo perché il contrasto tra melanina del pelo e tono della pelle consente alla luce di essere assorbita con maggiore precisione. Non è ideale su peli bianchi, biondi o grigi, poiché la mancanza di pigmento riduce l’efficacia del trattamento.
Nonostante le moderne apparecchiature IPL siano sempre più avanzate e adattabili, non tutti possono sottoporsi a questo tipo di depilazione. È sconsigliata nei seguenti casi:
- Gravidanza o allattamento
- Patologie cutanee attive (es. dermatiti, psoriasi)
- Uso di farmaci fotosensibilizzanti
- Pelli molto abbronzate o di fototipo scuro (rischio di macchie)
- Presenza di tatuaggi o nei rilevanti nella zona da trattare
Effetti collaterali: ci sono rischi?
La luce pulsata è generalmente sicura se eseguita da personale qualificato e con apparecchiature certificate. Tuttavia, come ogni trattamento estetico, può comportare alcuni effetti collaterali, specialmente se non si seguono correttamente le indicazioni pre e post-seduta.
I possibili effetti collaterali sono:
- Rossore e lieve irritazione della zona trattata (scompare in poche ore)
- Sensazione di calore o formicolio
- Secchezza cutanea, trattabile con creme lenitive
- In rari casi, iperpigmentazione o ipopigmentazione (soprattutto in soggetti con pelle scura o abbronzata)
- Bruciature o bolle, se il macchinario è troppo potente o usato impropriamente
È importante evitare l’esposizione al sole nei giorni successivi al trattamento e utilizzare protezione solare alta per prevenire discromie.
Conclusioni:
La luce pulsata rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci e accessibili per liberarsi dei peli superflui in modo duraturo. Non garantisce l’eliminazione definitiva al 100%, ma può portare a una riduzione dell’80-90% della peluria, rendendo superfluo l’uso costante di cerette o rasoi.
Il segreto del successo risiede nella costanza: seguire tutto il ciclo di sedute, rispettare le indicazioni dell’operatore e mantenere la pelle curata e protetta.
Con i giusti accorgimenti, è possibile dire addio ai peli superflui e godersi una pelle liscia e vellutata per mesi, se non anni. Un piccolo investimento di tempo che può cambiare radicalmente il rapporto con il proprio corpo e con la bellezza quotidiana.