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Filtri per il trattamento dell’acqua: quali sono? 

Il filtro dell’acqua consiste in uno strumento che serve a depurare l’acqua potabile migliorandone le qualità. Gli acquedotti pubblici italiani sono quelli che portano l’acqua nei rubinetti di casa e sono soggetti a molti controlli, tuttavia all’interno delle tubature possono comunque trattenersi delle impurità e degli agenti contaminanti. Questi ultimi possono cambiare colore, sapore ed odore dell’acqua e renderla meno gradevole. In questi casi, il filtro dell’acqua aiuta a purificare bene l’acqua e a mantenerla gradevole, eliminando i sedimenti, minerali, e altri elementi che si possono nascondere nelle tubature e che rendono l’acqua dal sapore ferroso o eccessivamente calcareo.

Il filtro dell’acqua casalingo è da installare nei rubinetti casalinghi, dove – lo ricordiamo – arriva un’acqua completamente salutare e buona da bere. Il filtro dell’acqua serve perché il liquido che arriva in casa, anche se è potabile, può essere comunque compromesso da dei residui e delle impurità: ecco perché conviene installare un filtro dell’acqua direttamente nel sistema casalingo idrico.

I tipi di filtro dell’acqua

I filtri dell’acqua potabile possono essere di diverso tipo e questo consente una scelta ponderata che segua effettivamente le richieste e le necessità di ogni persona.

A seconda della finalità di filtraggio dell’acqua (che serve per uso domestico, sanitario ecc.) il filtro dell’acqua può essere di volta in volta differente. Vediamo i principali.

  1. Il filtro dell’acqua a carbone attivo. Questo tipo di filtro sfrutta la porosità del carbone attivo per trattenere le concentrazioni di metalli e di sali minerali ed agenti inquinanti che possono circolare nell’acqua potabile degli acquedotti. Funziona come un filtrante e trattiene le impurità, sempre che il filtro sia cambiato regolarmente; i migliori filtri a carbone attivo sono sicuramente una soluzione pratica, ma anche ecologia, che consente di fare un piccolo investimento per avere acqua pulita e potabile in casa. Il filtro dell’acqua a carboni attivi può essere a grani di carbone (l’acqua passa attraverso i grani che trattengono detriti e particelle e il cloro), ma in questo caso la purificazione dell’acqua non è al 100%, oppure a carbone sintetizzato estruso, cioè utilizza un panetto di carbone con pori minuscoli che purificano le molecole d’acqua, togliendo ogni impurità, ma lasciando i sali minerali.
  2. Il filtro dell’acqua ad osmosi inversa. Questo filtro dell’acqua permette di addolcire l’acqua potabile attraverso il processo di osmosi inversa delle molecole. Le membrane presenti nel filtro possono rimuovere le sostanze nell’acqua (fosforo, metalli) e anche i sali minerali. Purtroppo questo filtro dell’acqua ha lo svantaggio di eliminare anche i sali minerali.
  3. Il filtro dell’acqua a raggi ultravioletti. La distillazione dell’acqua con raggi UV non utilizza delle barriere fisiche. Il procedimento separa le sostanze tossiche bollendo l’acqua e raccogliendo il vapore, ma non consente di eliminare al 100% le sostanze nocive e le impurità.
    I raggi UV invece distruggono i batteri nell’acqua ma non le sostanze chimiche.
  4. Il filtro dell’acqua meccanico. Il filtro in ceramica o di altro materiale poroso permette di togliere dall’acqua solamente le impurità più grandi, ma non quelle minuscole, e inoltre limita la portata dell’acqua.

Gli addolcitori per l’acqua

In alternativa al filtro dell’acqua c’è anche chi sceglie di usare gli addolcitori, strumenti che eliminano gli ioni di calcio e di magnesio presenti nell’acqua in maniera automatica, manuale o semi-automatica. Altri addolcitori invece non eliminano il calcio ma lo trasformano in aragonite, che è sempre un minerale ma che è meno dannoso.

I depuratori, però, agiscono diversamente dal filtro dell’acqua perché non filtrano eventuali impurità: essi quindi non possono essere usati da soli ma caso mai in aggiunta ai filtri che possono eliminare sostanze chimiche, batteri e impurità varie.