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Alla scoperta della cantina biologica/vegana Ciù Ciù

Nelle Marche, a Offida sulle colline dell’entroterra Piceno,  nasce nel 1970 la cantina biologia Ciù Ciù. La posizione ottimale, nella zona di produzione del Rosso Piceno Superiore, gode da est dell’aria di mare che si unisce a uno spettacolare paesaggio per realizzare dei vini prestigiosi. I coniugi Natalino e Anna Bartolomei sono stati i fondatori della cantina, attualmente gestita dai figli Massimiliano e Walter con l’obiettivo di far in modo che il loro vino sia espressione del territorio e tradizione attraverso un  metodo biologico

L’azienda si estende su 130 ettari e produce Passerina e Pecorino come nuove riscoperte autoctone, ma anche vitigni internazionali come Sangiovese, Merlot, Montepulciano, Pinot e Chardonnay. L’azienda è certificata “Qualità Vegetariana Vegan”, la prima certificazione per prodotti vegetariani e vegani. Per le  bottiglie vengono utilizzati tappi 100% riciclabili e BIO. Alla vista appaiono come tappi sintetici, ma in realtà sono creati con polimeri rinnovabili vegetali ricavati dalla canna da zucchero  a basso impatto ambientale.

L’etica dell’azienda, si rispecchia nei vini attraverso la  ricerca la qualità in vigna e cantina, tutto nel massimo rispetto del terroir.

I vini rossi, tutti biologici, vanno dal Piceno DOP Baccus, Lacrima di Morro D’Alba DOP, IGP Rosso San Carro, Rosso Piceno Superiore DOP Gotico, IGP Sangiovese Saggio, fino al IGT Rosso Oppidum e Rosso DOC Esperanto. I vini bianchi, anch’essi biologici, regalano note raffinate ottenute da uva Passerina e Pecorino in purezza o unite al Trebbiano, e  Verdicchio unito a Chardonnay, Pinot Grigio e Sauvignon. La collezione dei bianchi comprende il Falerio DOP Oris, la Passerina IGP Evoè, il Verdicchio dei Castelli Jesi classico Arbinus, il Bianco IGP Tebaldo e il Pecorino DOCG Merlettaie.

L’azienda ottimizza tutti i passaggi fondamentali del ciclo della vite, dall’allegagione, all’invaiatura, sfoltitura del verde e la vendemmia. L’epoca di vendemmia non può essere decisa con superficialità, ad esempio Natalino ed Anna scelgono con cura il momento perfetto per la sua raccolta preservandone tre aspetti di maturità fondamentali:

-Tecnologica

-Fenolica

-Aromatica

La prima determina il grado zuccherino come parametro di riferimento per l’eccellenza del vino. In azienda si differenziano le tempistiche di raccolta in relazione alla tipologia del vitigno.

La seconda, curva fenolica ben rappresenta l’evoluzione dei tannini e degli antociani nel corso dell’evoluzione dell’uva. Si cerca sempre di preservare un certo equilibrio al fine di ottenere bucce non in surmaturazione con ottima carica di antociani.

La Maturità Aromatica rappresenta per le azienda come Ciù Ciù un passo in avanti considerevole, dove grazie a numerosi ricercatori, negli ultimi anni, si cerca di correlare al meglio la personalità del vitigno insieme alla tipicità del terreno su cui poggia la vite. Il tutto per definire un quadro potenziale aromatico dell’uva che si andrà a vendemmiare.

Un’azienda che legge il passato del suo territorio in chiave innovativa nel pieno rispetto dell’ecosistema naturale regalando vini di alta qualità.