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Tutto sul Lentinula Edodes, meglio conosciuto come Shiitake

Caratteristiche morfologiche

Cappello: Circolare o reniforme, 5-12 cm, prima convesso, poi appianato, con un umbone poco evidente; cuticola bruno-ocraceo o bruno -violaceo, ricoperta di verruche biancastre, disposte in circoli, che scompaiono poi con l’età.

Lamelle: bianche, poi ocracee, bruno-rossastre quando rotte; adnate, poi libere.

Gambo: 3-5 x 1-1,5 cm, tozzo, ventrale o eccentrico, bianco nella parte superiore, bianco-ocra striato nella parte restante. L’anello è effimero, costituito da residui della cortina, di colore biancastro o bruno nocciola.

Carne: bianca, dall’odore tenue e dal sapore acidulo.

Spore: subcilindriche, bianche in massa, 5-7 x 4 μm.

Commestibilità, habitat e distribuzione

Il fungo lentinula edodes, originario dell’Asia orientale, è coltivato in tutto il mondo a scopo commestibile e per i suoi riconosciuti effetti benefici per la salute.
Le forme fresche e secche del fungo sono comunemente utilizzate nella cucina dell’Est asiatico tanto da essere il secondo fungo commestibile più consumato al mondo. Il gustoso e intenso sapore dei funghi lentinula edodes li rende pregiati e adatti alla preparazione di sofisticati primi e secondi piatti ma anche di semplici contorni. Ricordiamo però che i funghi sono reperibili secchi a causa della loro particolare deperibilità,  prima di cucinarli  quindi è necessario lasciarli in ammollo per circa un’ora in acqua tiepida.

Valori nutrizionali.

Come la maggior parte dei funghi, anche i Lentinula Edodes sono poco calorici con sole 286 kcal per 100 grammi di prodotto secco. In particolare, i valori nutrizionali per 100 grammi di funghi lentinula edodes sono i seguenti:

  • carboidrati 53 grammi
  • proteine 23,8 grammi
  • grassi 1,5 grammi

Ai funghi lentinula edodes vengono attribuite fin dall’antichità proprietà benefiche importanti.

Habitat

Relazione con l’ambiente vegetale circostante: fungo parassita-saprofita. Cresce in autunno e in primavera su tronchi di latifoglie. E’ una specie coltivata. E’ originario dell’Asia orientale, cresce nelle ceppaie ove svolge l’importante ruolo di decomposizione dei tronchi marcescenti. Fungo simbionte che cresce sul legno di una grande varietà di alberi decidui, soprattutto shii, querce, castagni, faggi, aceri, liquidambar, pioppo (pioppo tremulo, albero del cotone), ontano, carpino, ironwood, chinquapin , gelso (Castanopsis cuspidata, Quercus, Castanea, Fagus, Acer, Liquidamber, Populus, Diospyros, Alnus, Carpinus, Morus), in un clima caldo e umido. La maggior parte di questi sono allevati per la coltivazione artificiale del fungo. Il Lentinus edodes cresce naturalmente in tutto il sud-est asiatico. E’ stato esportato da Cina, Giappone, Corea, Vietnam, Tailandia, Birmania, Borneo del Nord, Filippine, Taiwan e Papua Nuova Guinea.

Principi attivi

Il valore fisiologico-nutrizionale del fungo lentinula edodes  è estremamente elevato perché il fungo contiene una quantità notevole di sostanze biovitali. Oltre alle vitamine del gruppo B contiene ergosterolo (provitamina D), nonché sostanze minerali come potassio, calcio, fosforo, oltre che ferro e zinco.  Inoltre, contiene ben 7 degli 8 aminoacidi essenziali per l’uomo. Anche la presenza della sostanza bioattiva eritadenina è stata scientificamente documentata.

Costituenti principali
– Polisaccaridi: lentinano, 1-3-beta-D-glucano
– Lipidi: acido linoleico
– Ergosterolo
– Amminoacidi: lisina, arginina, metionina e fenilalanina
– Minerali ed elettroliti: potassio, calcio, magnesio, manganese, ferro, rame, zinco
– Lignina