Consigli per pagare meno tasse

Consigli per pagare meno tasse

Giugno è un mese cruciale per moltissimi imprenditori privati e non, perché coincide con le dichiarazioni dei redditi tanto odiate dagli imprenditori e tanto amate dai commercialisti. L’ammontare delle tasse è spesso talmente tanto elevato (soprattutto negli ultimi tempi) che non sono in pochi a trovarsi talmente tanto in difficoltà da non riuscire a coprire le spese fiscali. I metodi per pagare meno tasse però ci sono e sono tutti assolutamente legali, ma richiedono una certa conoscenza della materia fiscale e informarsi riguardo tutti gli escamotage possibili è importantissimo al fine di ottenere un risparmio riguardevole.

Vi chiederete…ma non ci pensa già il commercialista? Sbagliato.

A meno che non vi rivolgiate a un commercialista estremamente competente ma anche estremamente libero (e di solito le due opzioni non vanno mai di pari passo) difficilmente riuscirete a trovare qualcuno in grado di fornirvi realmente tutti i consigli utili per risparmiare in maniera importante. Certo, il commercialista è a conoscenza di tutti i trucchetti possibili da mettere in atto per arrivare a un risparmio, ma spiegarveli uno per uno potrebbe richiedere una quantità di tempo e una cura del vostro caso eccessiva e spesso il tutto potrebbe non essere compatibile con i tempi di lavoro ristretti e serrati dei professionisti del settore, e questo vale soprattutto per tutte quelle persone che durante l’anno non si sono preoccupate di iniziare ad informarsi riguardo alle possibili modalità di risparmio e si trovano quindi a Giugno con l’acqua alla gola, senza scontrini né ricevute, e pretendono il “tutto e subito” da parte del commercialista, che nel periodo dei 730 è impegnato a far quadrare i conti non di uno ma di 100, 200 clienti tutti in una volta.

Di seguito illustreremo quindi una serie di possibili escamotage, prendete nota! Ci teniamo inoltre a ricordare che il web è pieno di consigli sul risparmiare a livello di tasse evadendo il fisco con metodologie illegali ma purtroppo molto in voga. Bene, non è questo il caso e vi sconsigliamo a prescindere di credere agli specchietti per allodole: risparmiare poche centinaia di euro per poi ritrovarsi le fiamme gialle all’uscio della porta o peggio ancora una bella cartella esattoriale da parte dell’agenzia delle entrate non è davvero la soluzione migliore da prendere.

Vorrei sapere come pagare meno tasse come srl? E’ possibile?

Partiamo da principio: per pagare meno tasse è essenziale scegliere la forma adeguata per la vostra azienda. Avete entrate minime, poche spese ma anche poco lavoro, diciamo sotto i 20.000€ annui? Bene, la partita iva e il lavoro da libero professionista andranno benissimo.
Lavorate invece molto ed avete ingressi importanti? La s.r.l. vi permetterà di risparmiare notevolmente ed è di certo la soluzione più adeguata al vostro caso.
Lavorate con lo scambio merci o comunque principalmente con un commercio non al dettaglio? Trasformare la vostra azienda in cooperativa potrebbe essere la scelta migliore.
Ogni forma societaria ha i suoi pro e i suoi contro, le sue tassazioni e anche le sue agevolazioni. Sta a voi, con l’aiuto del commercialista, scegliere fin da subito in quale tipologia di società addentrarvi per poter ottenere dei risparmi che non siano soltanto immediati ma vi permettano di avere riscontri a lungo termine e che prevedano anche un certo range di benefici qual’ora il lavoro andasse crescendo e non diminuendo nel corso degli anni (che è poi un po’ la speranza di chiunque lavori nel mondo dell’imprenditoria!)
Attenzione quindi alla vostra scelta, potrebbe essere determinante per la buona riuscita di un programma fiscale in grado di farvi risparmiare il più possibile, massimizzando le entrate e riuscendo ad aggirare gli aggravi fiscali ottenendo un carico più adeguato senza tuttavia dover evadere il fisco e dover cadere in pratiche poco ortodosse.

Qualche trucchetto utile per pagare meno tasse, l’informazione è tutto!

Veniamo invece ai trucchetti veri e propri da poter mettere in atto fin da subito per risparmiare sulle tasse. Ognuno di questi escamotage prevede che abbiate con voi tutta la documentazione necessaria a dimostrare le spese effettuate o i contratti stipulati, munitevi quindi per tempo di scontrini parlanti, fatture fiscali e copie dei contratti e organizzateli giornalmente in ordine cronologico all’interno di una cartella che terrete con voi. Questo vi aiuterà senza ombra di dubbio a semplificare il lavoro e vi permetterà di arrivare preparati alla dichiarazione dei redditi: le carte, se consegnate per tempo e non all’ultimo minuto, permetteranno al commercialista di lavorare con calma e in maniera adeguata, trattando il vostro caso con la giusta cura; oltretutto non correrete il rischio di non poter accedere a determinate agevolazioni perché, per esempio, non trovate uno scontrino o una fattura. L’organizzazione in questi casi è tutto!

Ecco quindi i trucchetti che vogliamo proporvi oggi:

– Affidatevi all’outsourcing: alcuni lavori, come quelli di manutenzione delle vetture o la contabilità o ancora le pulizie dei locali, vanno svolti con una certa regolarità e proprio per questo motivo la cosa che verrebbe più naturale da fare sarebbe quella di assumere del personale specializzato. Nulla di più sbagliato! Grazie all’outsourcing potrete trovare comunque al di fuori della vostra azienda ditte specializzate in lavori di questo tipo, da pagare a gettone, e la differenza di costi e di gestione rispetto all’assuzione e al mantenimento di un personale specializzato e fisso saranno assolutamente elevatissimi

– Investite l’utile in pubblicità: se già dal primo trimestre vi trovate con l’utile alle stelle e sapete che affronterete dei periodi di boom delle vendite (come le festività o i saldi) vi conviene investirlo in pubblicità. Abbasserete l’utile così da bilanciare conti e otterrete dei riscontri importanti anche in termini di vendite, massimizzando le possibilità di incasso in periodi magari già favorevoli.

– Autoveicoli aziendali: gli autoveicoli aziendali sono deducibili dalle tasse e la percentuale di deducibilità va dal 20 al 100%, questo dipende ovviamente dal tipo di lavoro svolto e dall’utilizzo del mezzo stesso. I veicoli a solo uso aziendale sono deducibili del 100%, quelli ad uso misto del 20%, i veicoli per i dipendenti del 70%. Gli agenti e i rappresentanti di commercio che sono invece costretti a spostarsi di frequente, pur utilizzando i propri mezzi anche nella vita quotidiana, sono agevolati e possono arrivare a detrarne una percentuale dell’80%, elevatissima!