Arriva il caldo, il condizionatore va controllato: obblighi, costi e cosa dice la legge

Quando il caldo estivo inizia a farsi sentire si avverte la necessità di riaccendere il condizionatore per migliorare il clima all’interno della propria abitazione. Il caldo può infatti diventare opprimente e rendere più difficile svolgere le azioni quotidiane.

Prima di ricominciare ad utilizzare il condizionatore, ci sono alcuni aspetti da prendere in considerazione. Bisogna informarsi infatti sulla normativa vigente, per essere sicuri di non commettere errori e di eseguire tutto nel pieno rispetto delle regole. Se invece non hai ancora un condizionatore e stai cercando dei fornitori o installatori di climatizzatori puoi richiedi un preventivo su Quotalo.it dove potrai spiegare quali sono le tue necessità, ottenere fino a tre preventivi e soluzioni differenti, così da poter valutare le diverse opzioni e scegliere quella che ritieni sia la soluzione migliore per te.

Installare un condizionatore quando si vive in condominio

Chi vive in un condominio sa bene che ci sono alcune regole da rispettare e che alcune decisioni possono essere prese solo dopo aver ricevuto il benestare degli altri condomini. Per quanto riguarda l’installazione di un condizionatore in condominio di solito non è necessario ricevere l’autorizzazione da parte degli altri durante l’assemblea. Bisogna comunque tenere a mente la normativa di riferimento, che vede nell’articolo 1122 del Codice Civile il suo fondamento: il condomino non può eseguire delle opere che vadano ad alterare la sicurezza, la stabilità o il decoro dell’edificio.

Tenendo questo articolo come riferimento normativo, nel caso in cui il condomino abbia intenzione di installare un condizionatore con l’unità esterna sul balcone o sulla facciata dell’edificio non potrà procedere senza prima aver ricevuto l’autorizzazione, dal momento che l’unità esterna dovrà essere installata sulla parte comune. Il condomino dovrà quindi notificare all’amministratore del condominio la sua intenzione e questo poi si occuperà di organizzare un’assemblea affinché gli altri possano esprimere la loro opinione.

Oltre all’articolo citato, prima di procedere con l’installazione di un climatizzatore è importante anche leggere il regolamento condominiale. Questo varia da condominio a condominio, in alcuni casi l’installazione dei climatizzatori ed altri interventi non sono regolamentati in maniera precisa, in altri casi nel regolamento si trovano invece delle vere e proprie linee guida da seguire.

E’ importante inoltre leggere il regolamento comunale. Ai comuni viene data infatti la possibilità di stabilire delle regole precise e di imporre dei divieti che tutti i cittadini sono tenuti a rispettare. In questo caso non conta quanto stabilito dal condominio, se il regolamento comunale afferma obblighi e divieti differenti è a questo che si dovrà fare riferimento.

Installare un climatizzatore in appartamento: quali sono le regole

Ci sono delle regole precise da rispettare per un’installazione senza problemi. Secondo quanto stabilito dalla legge, l’unità esterna del condizionatore deve essere posta ad una distanza di tre metri dal balcone dell’inquilino del piano superiore o dalla finestra del piano superiore. Questa distanza di tre metri può essere dimezzata nel caso in cui l’unità esterna rischiasse di ostruire il panorama, quindi per capire la distanza corretta dovrà essere fatta una valutazione caso per caso.

Un altro aspetto a cui fare molta attenzione è il posizionamento dello scolo dell’acqua di condensa. Un errore frequente è posizionare lo scolo in maniera errata, portando l’acqua di condensa a cadere nella proprietà di un altro condomino. E’ fondamentale per un’installazione ad opera d’arte del climatizzatore posizionare in modo corretto lo scolo dell’acqua di condensa, così da non dover intervenire in un secondo momento per risolvere il problema e da evitare costi accessori inutili.

In commercio esistono diversi modelli di condizionatori, i quali differiscono per il livello di rumore. Quando si procede all’acquisto ed all’installazione di un nuovo climatizzatore, non bisogna sottovalutare questo aspetto e bisogna ricordare che l’installazione di questo elettrodomestico non dovrà arrecare danni ai vicini. Un climatizzatore eccessivamente rumoroso sarebbe fastidioso per i vicini, inoltre la stessa normativa vigente stabilisce una soglia massima di emissioni acustiche che non può essere superata per evitare l’inquinamento acustico.

Costi del condizionatore e della manutenzione

Il costo di un condizionatore varia a seconda del modello scelto. Infatti, dei condizionatori di tipo tradizionale (quelli con sistema on-off) hanno un costo più basso rispetto ai cosiddetti condizionatori inverter che sono in grado di offrire un comfort ottimale con un ridotto consumo di energia elettrica.

In base dunque alla tipologia di condizionatore, alla potenza e agli accessori il costo dei condizionatori è compreso in un range che va dai 400€ ai 1000€.

Il prezzo è sicuramente un elemento da prendere in esame in fase di acquisto, ma non deve diventare l’unico criterio di scelta: spesso i clienti preferiscono risparmiare nell’immediato e decidono di investire su condizionatori economici, per scoprire poi che consumano molto ed hanno bisogno di manutenzione frequente. Il consiglio che si può dare è di valutare sia il costo che le prestazioni, con particolare attenzione alla classe energetica.

Per quanto riguarda invece la manutenzione del condizionatore, anche in questo caso le cifre potranno essere diverse. Dipenderà infatti dal modello, dal guasto e dal tecnico al quale ci si rivolgerà.

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