Traslochi internazionali, cosa sapere

Se il trasloco di per sé può essere stressante a non finire, il trasloco internazionale richiede ancora più organizzazione e concentrazione, attenzione ai documenti ed ai dettagli. Spostare un grosso quantitativo di beni all’estero infatti richiede attenzione alle regole della dogana previste per il Paese di riferimento, e alle eventuali restrizioni ai beni che possono essere introdotti. 

Ma bisogna innanzitutto fare una differenza fra il trasloco europeo, effettuato soprattutto su gomma, quindi per mezzo di furgoni, e quello internazionale o intercontinentale che viene effettuato via aerea o per mare e quindi sono anche potenzialmente più costosi. 

Uno dei fattori che rileva di più per i traslochi internazionali è appunto il costo. Il prezzo varia a seconda del servizio, del tipo di spedizione e del mezzo (aereo o via mare) ma in genere è abbastanza elevato. 

Ecco perché è sempre meglio farsi fare un buon preventivo per traslochi internazionali che includa tutte le voci di spesa, in modo da avere la massima chiarezza. 

Qualche consiglio su come gestire al meglio un trasloco internazionale non può che essere della massima utilità: vediamoli assieme.  

Consigli per il trasloco internazionale 

 Un primo consiglio per il trasloco è quello di concordare assieme all’azienda che se ne occupa le modalità di svolgimento dello stesso, e quelle del trasporto via terra o via mare. Quello via mare è in genere più economico ma più lento. 

L’imballaggio va effettuato nel migliore dei modi: tenete conto che una volta che la merce viene spostata nei container, non è più in gestione del traslocatore, ma se ne occupano gli addetti allo scarico ed al carico che non sono in genere molto gentili con gli oggetti. Ecco perché bisognerebbe imballare sempre con la massima cura la merce per evitare danni durante lo spostamento delle merci. 

Inoltre gli oggetti che sono contenuti negli scatoloni devono essere catalogati con precisione nella lista, indicando cosa contengono, peso, valore. 

Questo ai fini del controllo doganale che potrebbe riguardare anche i vostri beni. 

La lista dovrebbe essere più precisa possibile perché i controlli potrebbero essere molto dettagliati e per evitare fermi della merce, bisogna specificare bene cosa contengono gli scatoloni.  

La gestione burocratica

 La gestione burocratica del trasloco consiste nell’approvvigionamento della documentazione necessaria alla dogana del Paese dove la merce è spedita, nella gestione dei beni che possono essere liberamente trasportati e quelli che possono subire restrizioni (come per esempio oro e diamanti, argento, armi, cibo). 

In genere la parte burocratica del trasporto deve essere gestita con la massima attenzione da parte di chi l’ha organizzato, ed è bene affidarsi ad una azienda di traslochi internazionali che potrà aggiornarvi sulle normative in vigore e sui documenti che bisogna compilare. Dimenticare la compilazione di un documento potrebbe costare giorni di blocco o multe e non ne vale la pena.  

Deposito merci 

 In genere una volta arrivata a destinazione la merce essa deve essere sdoganata entro un certo lasso di tempo, in genere breve (qualche giorno). 

Trascorso inutilmente il termine la merce viene spostata in un magazzino ed il pagamento del deposito è a spese del proprietario. Non conviene arrivare a questo punto: la maggior parte delle ditte di trasporti offre anche una soluzione di deposito delle merci inclusa nel prezzo ed avrete la tranquillità di sapere che le vostre cose sono nelle mani di persone affidabili, anziché dimenticate in un magazzino chissà dove. Di tutti questi aspetti tecnici e di fondamentale importanza per la buona riuscita del trasloco e perché nessun bene venga danneggiato, bisogna parlare chiaramente con la ditta che organizza il trasporto e sono eventualmente da includere nel preventivo delle spese.