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Piatti doccia: scopri come scegliere i migliori

Scegliere i materiali di arredo della propria stanza da bagno è una decisione molto impegnativa. Infatti, se da un lato il bagno è luogo più intimo dell’abitazione, dall’altro è l’ambiente che più di ogni altro riflette lo stile degli abitanti della casa. Inoltre, estetica e design, devono sempre essere coniugate con esigenze di praticità e sicurezza. Nella scelta dei sanitari per l’arredamento del nostro bagno, un posto di rilievo occupa la zona doccia di cui il piatto doccia rappresenta l’elemento principale. Negli ultimi decenni si è affermata la preferenza ad installare la cabina doccia piuttosto che la classica vasca da bagno, sia per esigenze di spazio, ma soprattutto perché i ritmi odierni prediligono una benefica e rigenerante doccia quotidiana. Ma quali sono gli elementi da tenere in considerazione per scegliere saggiamente un piatto doccia ceramica che risponda alle nostre esigenze di funzionalità e stile e che personalizzi il nostro bagno?

Ad ogni bagno il suo piatto doccia; forme e installazioni

Innanzitutto dobbiamo tener conto del luogo, all’interno del nostro bagno, destinato alla zona doccia perché lo spazio che abbiamo a disposizione è fondamentale nella scelta del nostro piatto doccia. Dobbiamo verificare se il box doccia che vogliamo montare si trova vicino a porte o a finestre e quanto spazio occupano le ante aperte della cabina doccia. Effettuate queste considerazioni, possiamo essere sicuri delle dimensioni che ci occorrono. Ottenute le dimensioni, possiamo sceglierne la forma. Il mercato odierno propone diverse tipologie; dal tradizionale, ma sempre attuale piatto doccia quadrato, al comodo piatto doccia rettangolare, a quello angolare o semicircolare per soddisfare le richieste più esigenti in fatto di spazio o di design, fino ad arrivare ai piatti doccia “tagliabili” da adattare ad ogni singola esigenza per averli “su misura”.
Se diverse sono le forme che vengono proposte, ampia scelta viene offerta anche sulle modalità di installazione ognuna delle quali risponde ad esigenze diverse e offre vantaggi e svantaggi. Il piatto doccia bagno in appoggio è senza dubbio la posa più tradizionale; in questo modo il piatto doccia è sopraelevato rispetto al pavimento e forma un gradino. Si tende ad utilizzare questa installazione quando sorgono difficoltà a livello di pendenza dello scarico e quindi è necessario trarre vantaggio dall’altezza del piatto per aumentare la pendenza. L’installazione a filo pavimento invece è un’opzione più moderna, innovativa, che risponde a criteri estetici di design, ma anche pratici e funzionali. Non si crea nessuna interruzione nel pavimento, ha il vantaggio di essere accessibile a persone con disabilità e quello di semplificare le operazioni di pulizia. Quest’ultimo aspetto gioca senz’altro un ruolo importante per tutti coloro che hanno poco tempo per le faccende domestiche ma che amano ordine e pulizia. Lo svantaggio è che non può essere installato laddove lo scarico presenti una pendenza ridotta.

I materiali da scegliere

Quando si sceglie il materiale per il piatto doccia si deve considerare l’estetica e il design, la durata nel tempo, la resistenza e la sicurezza. Il mercato offre ampie possibilità tra le quali spaziare per personalizzare il nostro bagno. Esistono piatti doccia in ceramica, in acrilico, in resina fino al marmoresina offerto dalle aziende leader del settore. Optare per un piatto doccia in ceramica si rivela una decisione saggia. La tenuta nel tempo e il prezzo competitivo rappresentano gli indiscussi vantaggi di questa scelta. La ceramica non teme i detergenti aggressivi né l’ingiallimento. Oggi, le maggiori aziende hanno prodotto piatti doccia in ceramica molto sottili, anche al di sotto dei 6 cm. Inoltre, è possibile avere un’alternativa colorata al sempre classico bianco. La ceramica però è un materiale rigido che può risentire degli assestamenti degli edifici e presenta lo svantaggio di essere scivolosa. La scelta dell’acrilicoconiuga design, prezzi ragionevoli e soprattutto la possibilità di dimensioni ridotte. Ha il vantaggio di poter essere tagliato “su misura” ed è quindi particolarmente indicato se si hanno problemi di spazio. Viene installato filo pavimento e risulta esteticamente molto gradevole. Il neo di questo materiale risiede nella tendenza a macchiarsi, ingiallirsi o cambiare colore se troppo vicino a fonti di calore o sotto i raggi diretti del sole. Inoltre non tollera detergenti aggressivi. I piatti doccia bagno in resina possono essere posati filo pavimento, risultano antiscivolo e impediscono la proliferazione di funghi e batteri. Rappresentano una delle tendenze più moderne per disponibilità di colori e forme. Hanno la peculiarità di poter essere profilati secondo gusti e necessità. Sono resistenti agli agenti esterni anche se bisogna comunque avere delle accortezze in fase di pulizia. Uno dei principali svantaggi è il costo, sicuramente più elevato, rispetto ad altri materiali. Le resine utilizzate sono costituite da una mistura di minerali e resine, dando luogo ad un’ampia gamma di variazioni del prodotto finale di cui uno è il marmoresina che riproduce un peculiarissimo effetto pietra.