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I rimedi naturali per curare la prostata

Prostata: rimedi naturali

La prostata è un importante organo dell’apparato urinario maschile che dai 50 anni in poi sembra andare a perdere la sua buona funzionalità sempre di più, causando così non pochi problemi agli uomini col passare degli anni. Ovviamente non è che succede a tutti gli uomini, ma sono molti a soffrire di questi disturbi.
Quando la prostata inizia ad avere problemi, si verifica un ingrossamento della struttura della ghiandola prostatica e questo provoca un continuo senso di dover urinare, soprattutto di notte si può notare. Oltre a dover urinare spesso, si aggiunge anche la problematica che col tempo o con l’aumento della problematica, si verifica anche un ridotto getto di urina, anch’esso un problema.

Stile di vita e alimentazione: influenza sulla prostata

Secondo gli studi lo stile di vita sembra influire tanto sulla prostata e le varie problematiche al riguardo che si presentano con gli anni, anche se alcuni non sono d’accordo al riguardo. In ogni caso è stato riscontrato che molte delle persone che soffrono di questo problema alla prostata soffrono anche di colesterolo alto, trigliceridi alti; hanno largo girovita ed è anche frequente in coloro che soffrono di diabete di tipo II e/o ipertensione.
Di conseguenza seguire un corretto stile di vita, come una corretta alimentazione, una sana attività fisica, ridurre eventualmente un girovita eccessivo e tenere d’occhio e in norma i valori di colesterolo e trigliceridi, e usare prodotti naturali a base di serenoa repens come prostamol può essere un buon passo verso una buona funzionalità anche della prostata oltre che di altri problemi.

Fumo e alcol: due nemici della prostata

Non solo l’alimentazione sbagliata, con conseguente obesità e le varie patologie ad essere legate influiscono sulla postata, anche il fumo e l’alcol sono due grandi nemici, non direttamente il fumo, ma legato ad altre patologie presenti, va ad aggravare anche sulle altre cose come la prostata. L’alcol invece è sempre meglio fare attenzione a non esagerare, soprattutto con la birra, è stato verificato, ad esempio, che il luppolo ne provoca congestione alla prostata.

Diagnosi precoce

Per i problemi alla prostata è sempre un bene rendersene conto subito, questo per far sì che si possano prendere provvedimenti e non incorrere all’aggravarsi della situazione. Di conseguenza la diagnosi precoce dell’ipertrofia prostatica benigna è essenziale. In questo modo, rivolgendosi al proprio medico o ad uno specialista, si possono prendere subito delle precauzioni e seguire subito la giusta cura.

Come riconoscere i sintomi della prostata ingrossata

Quando la prostata subisce un ingrossamento si verifica una lunga lista di sintomi che possono aiutare ad identificarne il problema. La prostata arriva ad ingrossarsi fino a due volte il suo normale volume, quando questo accade provoca un continuo senso di dover urinare, spesso anche doverlo fare con una certa urgenza, inoltre anche la notte se ne sentirà il bisogno, che porterà ad alzarsi anche più di una o due volte.

In generale i sintomi che provoca la postata ingrossata possono essere sia di genere ostruttivo, in cui si ha difficoltà durante la minzione e dello stesso getto dell’urina, il quale risulta ridotto; sia di genere irritativo, sempre per via dell’infiammazione e conseguente ingrossamento.
In linea generale una persona urina tra le 4-6 volte al giorno, volte intese verso le persone che seguono una normale alimentazione e di acqua ingerita in quantità standard. Chi ha problemi alla prostata può anche urinare il doppio delle volte.

Mai trascurare i sintomi

Se si ha la minima percezione di avere i sintomi dell’infiammazione alla prostata non sottovalutare la situazione e non agitarsi nemmeno. Parlarne serenamente con il medico e farsi consigliare. Il medico saprà capire se bisogna prendere provvedimenti o se è solo impressione e in realtà non si ha nulla. Generalmente il medico fa fare gli esami delle urine per saperne di più e avere maggiori certezze. Affidarsi al proprio medico.
Trascurare i sintomi se si ha davvero il problema porterà nel tempo a diversi problemi, tra i più comuni: calcoli vescicali, diverticoli vescicali; infezioni batteriche, disturbi sessuali, ritenzione urinaria e tanti altri ancora; anche perché ognuno di questi disturbi a sua volta ne porta altri. Ricordarsi che è sempre un bene non trascurare mai i sintomi.

A chi è giusto rivolgersi

Quando si hanno i primi sintomi e ci si rende conto che si possa avere questo disturbo alla prostata, allora è bene rivolgersi al proprio medico, il quale saprà come muoversi inizialmente.
Se il problema risulta essere già più grave ed è presente già da diverso tempo, meglio rivolgersi ad uno specialista, che saprà come muoversi e come ridurre i problemi.

Cosa prendere in caso di problemi alla prostata

In base alla gravità del problema, uno dei prodotti più usati ed indicati per i problemi alla prostata, alla sua infiammazione e quelli causati dall’ipertrofia prostatica benigna c’è Prostamol.
Prostamol è un integratore. E’ costituito da Serenoa Repens, una pianta originaria degli Stati Uniti, una palma endemica. Da questa palma viene estratto, dal frutto oleoso, il principio attivo: Serenoa Repens, dal quale poi vengono prodotte queste capsule molli, che in Italia vengono distribuite da Menarini S.p.A.
Queste capsule aiutano, dando sollievo e aiutano con il drenaggio dei liquidi corporei, quindi aiuta contro le problematiche della prostata. Prostamol aiuta contro l’ingrossamento, quindi aiuta la prostata a funzionare regolarmente.
A differenza dei medicinali, questo prodotto è un integratore alimentare, quindi non ha controindicazioni ed effetti collaterali che possono provocare problemi. Prostamol è un sollievo naturale, per questo se ne consiglia l’uso, inoltre non è necessaria la ricetta medica e può essere comprato liberamente in farmacia e anche online.

Posologia del Prostamol

Una singola capsula di Prostamol è costituita da 320 mg di estratto di Serenoa Repens. La posologia è una sola capsula al giorno, da deglutire con l’aiuto di acqua dopo uno dei pasti principali.
Anche se in linea generale non dà effetti collaterali, si sono verificati episodi di nausea o dolori gastrici, soprattutto se l’integratore viene assunto a stomaco vuoto. Per questo è necessario che venga assunto dopo i pasti principali: pranzo o cena.
Ne è sconsigliato l’uso o da verificare insieme al proprio medico di fiducia nel caso di problemi al cuore, soprattutto per coloro che hanno avuto infarto al miocardio.