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Come aprire un negozio: le analisi preliminari

Quando si decide di intraprendere un’attività non si improvvisa, non si decidono le cose come si suole dire “dal giorno alla notte”, perché ai fini stessi del successo della propria impresa vanno valutati diversi elementi. Molte persone per esempio sottovalutano l’aspetto della localizzazione, ma se si vuole aprire un’attività commerciale fisica è fondamentale scegliere una zona con un alto potenziale, che abbraccia un bacino di utenza significativo a livello di ampiezza e/o di possibilità di spesa o propensione all’acquisto.

Aprire un panificio sotto casa è sicuramente una soluzione molto comoda, ma non necessariamente vantaggiosa perché potrebbe non essere una zona con un alto tasso di densità demografica o una zona di passaggio. Questo vuol dire che occorre capire dapprima dove si trovano i potenziali clienti, capire dove vi è una maggiore possibilità di intercettare quelli che possono avere interesse a venire ed acquistare nel nuovo negozio. Solo in un secondo momento si può procedere con la ricerca del fondo per aprire la propria attività.

Inoltre, è importante, o meglio fondamentale, capire se nei dintorni della zona prescelta vi è qualche attività concorrente e quali sono i suoi volumi di vendita.
Come abbiamo detto, queste valutazioni sono utili per il successo dell’impresa, a prescindere delle sue dimensioni, vanno applicate tanto ai piccoli commercianti tanto alle imprese di dimensioni medie o grandi. Ma come si fanno? Si tratta di una materia molto settoriale e servono delle competenze specifiche, quindi è consigliabile affidarsi a dei professionisti come Ca.St Group, società specializzata in geomarketing.

Utilizzare degli specifici dati geografici per analizzare, pianificare ed attuare delle azioni concrete di marketing e vendita equivale a fare geomarketing. “Geo” infatti indica che si utilizzano i dati di un territorio e si fanno analisi approfondite su di esso in termini demografici, socio-economici e competitivi. Chi si occupa quindi di questo ramo del marketing prende un territorio e ne studia le potenzialità, evidenziandone i punti di forza, di debolezza, oltre che gli aspetti critici e di opportunità, relativi tanto alla popolazione che vi risiede o transita ogni giorno, quanto alla concorrenza già presente ed attiva.

Definire e conoscere i bacini di utenza, come accennato, è utile non solo per decidere dove localizzare ed aprire l’impresa, ma anche fin dove spingersi con la pubblicità offline. Affidandosi quindi a dei professionisti si ottimizzano le risorse e si riesce a concentrare le proprie azioni in un ambiente circoscritto che ha i requisiti giusti, o tendenzialmente giusti, per portare valore, cioè risultati, all’impresa.