Complici i numerosi vantaggi connessi ad una costruzione prefabbricata in legno, sono sempre di più gli italiani che decidono di abitare in una casa costruita con materiale ecocompatibile e in bioedilizia.
E sempre di più sono coloro che vorrebbero realizzare la loro casa in legno prefabbricata su un terreno agricolo. Ebbene, prima di dare mandato alla ditta per la costruzione dell’edificio, è importante conoscere alcuni aspetti burocratici fondamentali per realizzare un’opera del genere su un terreno agricolo.
Anche per costruire una casa in legno prefabbricata è, infatti, necessario essere in possesso delle consuete autorizzazioni edilizie. Del resto, la casa prefabbricata è un edificio progettato e costruito per durare nel tempo, come le costruzioni tradizionali e al pari di quelle costruite in cemento o altri materiali.
E’ possibile costruire una casa prefabbricata su un terreno agricolo? Nel paragrafo che segue cercheremo di rispondere a questa interessante domanda.
I requisiti per costruire una casa in legno su terreno agricolo
Per costruire una casa in legno prefabbricata su un terreno agricolo, e quindi per fini abitativi, è essenziale la qualifica di imprenditore agricolo professionale oppure di coltivatore diretto. Soltanto chi riveste tale qualifica può decidere di costruire la propria casa di residenza su un terreno esclusivamente adibito alla coltivazione.
Successivamente, è necessario possedere le autorizzazioni per costruire una casa in legno prefabbricata su un terreno agricolo.
Stiamo parlando del Permesso di costruire, indispensabile sia per edificare un edificio in legno sia per costruire con qualsiasi altro materiale.
Oltre al Permesso di costruire, è necessario richiedere e farsi rilasciare dagli Enti competenti i nulla osta per poter costruire su un determinato terreno comunque sottoposto a vincoli ambientali, paesaggistici o idrogeologici.
Casa in legno prefabbricata su terreno agricolo: l’indice di edificabilità
Un altro importante aspetto che coinvolge le costruzioni su terreno agricolo è l’indice di edificabilità, vero e proprio limite alla cubatura dell’edificio che verrà costruito. Un limite che è calcolato in relazione all’intera superficie del terreno.
Nato nell’ottica di impedire una eccessiva e smodata urbanizzazione delle aree rurali, tale indice può variare da Comune a Comune: di norma, comunque, la Legge prevede che non si possano costruire edifici su un terreno agricolo che abbia una superficie minore di 10.000 mq.