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Confezionatrici: sai quali sono i requisiti di sicurezza che devono rispettare le macchine per il confezionamento?

Un aspetto che molti produttori di confezionatrici non dovrebbero mai sottovalutare riguarda la normativa di riferimento.

Tu conosci esattamente quali sono i requisiti di sicurezza che le macchine confezionatrici devono rispettare per poter essere considerate “a norma di legge”?

Molto probabilmente, se stai leggendo questo articolo, sei alla ricerca di informazioni in merito: dunque non perdiamo tempo ed iniziamo!

Macchine confezionatrici: la norma UNI EN 415.

La normativa di riferimento che definisce i requisiti di sicurezza delle confezionatrici automatiche è la norma tecnica UNI EN 415-10.

Le aziende italiane occupano un ruolo di spicco all’interno di questo settore, non solo in ambito europeo ma anche mondiale, anche grazie all’estrema attenzione rivolta a questi argomenti.

Ricorda sempre che avere macchine sicure equivale ad avere macchine di qualità e dunque consumatori pienamente soddisfatti. 

Le norme UNI EN 415 che devi sempre tenere bene a mente sono dieci: non sono solo di carattere generale, toccano anche diverse tecnologie di packaging.

Nello specifico sono sette quelle che fanno riferimento a specifiche macchine di imballaggio.

Confezionatrici automatiche: la norma EN 415-10.

La norma EN 415-10 è stata resa pubblica nel 2014 ed è quella che fissa i requisiti di sicurezza che le aziende costruttrici ed utilizzatrici di confezionatrici, sia verticali che orizzontali, devono rispettare per il confezionamento.

Ricorda però che per avere macchine conformi alla Direttiva Macchine devono essere applicate sia la norma UNI EN 415-10 sia la norma UNI EN 415.

Nella norma UNI EN 415-10 vengono affrontati tutti i pericoli che derivano dall’utilizzo delle confezionatrici.

Qui troverai dunque:

  • le precauzioni da osservare per evitare il rischio di intrappolamento ed abrasione dovuto agli alberi rotanti;
  • le distanze di sicurezza che devono essere rispettate per esempio, tra la macchina ed il pavimento quando devono essere eseguite riparazioni in modo da consentire il passaggio dei prodotti;
  • i valori massimi di forza che permettono di escludere il rischio di urto delle parti mobili;
  • le misure di sicurezza che devono essere osservate nel caso di cambio formato o prodotti e l’indicazione della progettazione dei ripari.

Confezionatrici automatiche: gli aspetti della norma che merita nodi essere approfonditi.

Ho pensato di chiudere questo articolo mettendo bene in evidenza quelle parti della norma che meritano di essere approfondite per un migliore utilizzo delle macchine confezionatrici.

Ti consiglio prima di tutto di approfondire la tua conoscenza a proposito delle “Istruzioni d’uso” delle macchine con il Capitolo 7 e di studiare anche il punto 5.18 che tratta la messa in sicurezza delle confezionatrici attraverso assistenza a distanza oppure in remoto.

Qui potrai trovare informazioni molto utili per valutare se il costruttore al quale ti sei rivolto ti ha fornito tutte le informazioni necessarie sul macchinario, sulle sue emissioni, sulla registrazione dei ripari regolabili e sulle specifiche tipologie di macchinario che vengono utilizzate per prodotti alimentari, per gli assemblaggi e così via.

Infine,  dai un’occhiata anche al punto 5.20.4 della norma dove è stato fatto un elenco delle problematiche di sicurezza relative ai convogliatori.